Tag
Aldo Costa, cancro, destini incrociati, ditta, dottor mele, killer, polizza sanitaria, renzo cremona, serena ainardi, spa, terzo libro, trilogia
Quando il destino prevede una svolta brusca, solitamente non avverte. Il cambiamento giunge improvviso e, non potendo prevederlo, non è possibile nemmeno impedirlo. Possiamo uscire di casa senza sapere che è l’ultima o possiamo entrare in un ristorante senza immaginare che stiamo per incontrare la persona che ci accompagnerà per tutta la vita.Più tristemente, possiamo incontrare la curva del destino un pomeriggio di primavera, passando in clinica a ritirare i referti di un check-up a cui ci siamo sottoposti soltanto perché lo prevede la polizza sanitaria. Se il destino è lì che aspetta (e per il sostituto procuratore Serena Ainardi è proprio lì) non resta che prenderne atto. Bastano pochi minuti o poche ore per rendersi conto che nulla sarà più come prima, che i piani a breve termine devono essere ridotti e quelli a lunga scadenza è meglio non prenderli nemmeno in considerazione.Se ai problemi personali a cui deve far fronte, Serena Ainardi deve temere anche la minaccia di un’organizzazione criminale, il romanzo diventa un thriller e la vita si complica fino a livelli inimmaginabili.
“Destini incrociati” è il romanzo conclusivo della trilogia di cui fanno parte “Si è fatta la luna” 2010 (ripubblicato da Piemme Edizioni nel 2014 con il titolo “Non è vero”) e “Giulia dorme” 2012.ripubblicato con il titolo”Non dormirai mai più”
La mia opinione
Questo terzo libro per me è il più difficile da recensire,non perchè sia stato meno bello degli altri due ma perchè rischio di farmi scappare qualcosa che invece non dovrei !
Non so se siano i tantissimi libri che ho letto in tutta la mia vita ma avevo avuto un sospetto che naturalmente non posso dire,uffa con questi spoiler!
Il finale mi ha sorpresa ,ma non più di tanto,ho l’impressione che una porticina sia rimasta aperta per un eventuale seguito,cosa che non mi dispiacerebbe affatto!
Aldo Costa è stato la scoperta più bella di questo 2015,non sono molto brava a scrivere ma ho avuto l’impressione che avesse molta più simpatia per Serena che per l’imbranato Lorenzo detto Renzo,oppure è talmente bravo a descrivere e far vivere con gli occhi della mente certe situazione da farmi venire la voglia di prendere il suddetto Renzo a ceffoni.Propendo per la bravura dell’autore!
Grazie Aldo.
La mia valutazione